giovedì 27 dicembre 2012

Leccornie delle feste di fine d'anno: sua maestà il Torrone!

Una vera e propria leccornia da godersi in questi giorni di festa,
una "delizia per il palato" che nasce dall'impasto del miele con l'albume d'uovo, le mandorle e le nocciole ed infine ricoperto da due ostie.
Stiamo parlando del Torrone che vanta una storia affascinante 
e molto antica che forse non tutti conoscono.


Sembra da fonti antichissime che ci fosse già una ricetta del Torrone  sin dai tempi di Gesù  che anche gli antichi Romani gustassero un dolce somigliante.

In Italia, in modo particolare, si fa coincidere l'invenzione 
del Torrone con l'anno 1441 e con la città di Cremona.
Il primo "Torrone moderno" infatti, sarebbe stato servito il 25 Ottobre 1441
al Banchetto di Nozze di Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti 
in quel di Cremona.  Il nuovo dolce, sempre secondo la tradizione, venne modellato riproducendo la forma del Torrazzo, la torre campanaria della città, da cui avrebbe preso il nome. Questo episodio viene rievocato ogni anno in città, con una Festa del Torrone che dura circa 4 giorni.

photo via akmvero.it

Questa affascinante festa legata al dolce della tradizione, prevede tra gli altri numerosi eventi, un Corteo Storico a rievocare l'arrivo di Bianca Maria Visconti da Milano vestita di rosso e cavalcante un cavallo bianco.


photos via festadeltorrone.it

photo via Corriere

Le principali varietà del Torrone sono: duro e morbido.
Si ottengono due consistenze diverse con due gradi differenti 
di cottura dell'impasto.
Il Torrone duro cuoce fino a 12 ore, quello morbido non supera, di norma,
 le 2 ore di cottura.
Varianti più moderne comprendono il torrone classico ricoperto di cioccolato. C'è, poi, una terza tipologia di torrone, quello di pasta reale, delicata pasta di mandorle ricoperta di cioccolato pregiato o di glassa di zucchero fondente, ma non è considerata propriamente un "torrone".

Anche il nostro Piemonte ha il suo Torrone!
Il classico friabile d'Alba ottenuto con nocciole Piemonte Igp.
Disponibile anche con mandorle e con mandorle e pistacchi.


Non resta che assaggiarlo!

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