Incontriamo oggi Sabrina Gonzatto e Giulio Graglia, autori delle fiabe di "A mille ce n'è di Fiabe da narrar...", iniziativa di fiabe animate e recitate che ogni pomeriggio dal primo dicembre
sino al 6 gennaio, la Casa Teatro Ragazzi e Giovani Onlus
presenta tutti i pomeriggi in piazzale Valdo Fusi alle ore 17:00
per la delizia e la gioia di tanti bambini e dei loro nonni e genitori che ogni giorno li accompagnano
a questo dolce appuntamento del Natale!
Raccontateci com'è nato il vostro sodalizio artistico?
Sabrina: Un giorno di qualche anno fa scrissi un testo, Giulio lo lesse e a mia insaputa decise di farne uno spettacolo che divenne successivamente un libro. Da quel momento iniziai a scrivere senza vergognarmi del fatto che qualcuno avrebbe letto le mie fiabe...
Quando e come e dove nascono le fiabe?Sabrina: circa un mese fa, Giulio mi chiede se potevo dargli una mano nella stesura di "qualche" fiaba. Solo successivamente e solo dopo aver accettato l'incarico ho scoperto che le fiabe da scrivere sarebbero state 36 più una! Nascono in ogni momento della giornata e nei luoghi più impensabili. E' la fantasia supportata da spirito fanciullesco che creano la fiaba. Senza limiti di tempo e di luogo...
Quali le ispirazioni e le suggestioni ispiratrici? Sabrina: mio nipote Tommaso. I bambini dei miei amici, anche quelli che non ci sono più, purtroppo. Le mie amiche. Giulio. E poi la letteratura straniera che amo moltissimo, mentre Giulio è più legato a quella italiana e alle nuove tecnologie.
Chi fa cosa? Sabrina: Io sono più ordinata, scrivo una fiaba come fosse un testo da pubblicare. La punteggiatura deve essere a posto come anche la grammatica e tutto il resto. Giulio scrive attraverso suggestioni che io poi traduco in un testo più comprensibile.
Sabrina, quale la tua fiaba preferita da bambina? Sabrina: amavo le fiabe che mi raccontava mio nonno materno. Sempre diverse, sempre originali, solo per me. Meravigliose. Aveva una bellissima voce e lui era bellissimo, un connubio perfetto. E poi "Favole al telefono" di Gianni Rodari, lette da mio papà, anche lui bellissimo.
Giulio, la tua fiaba preferita da bambino?Giulio: penso che non ci siano fiabe per bambini. Forse ci sono storie che vengono semplificate per il pubblico infantile. Senza tenere in considerazione però che i bambini hanno una capacità di comprensione stupefacente. Personalmente, sono stato coinvolto fin da piccolo da mio papà e da mia mamma a fare cose destinate forse a bambini più adulti. Dal teatro al cinema. Dalla musica alla letteratura, senza dimenticare la pittura. Per me quelle erano avventure amatissime. Seguendo lo spirito avventuriero che c'è in me, potrei citare Jules Verne, una passione che condividevo con mia mamma e che a sua volta aveva ricevuto dal fratello maggiore.
Giulio: bravissimi gli attori della Casa teatro Ragazzi e Giovani Onlus per tutte le fiabe che hanno interpretato e interpreteranno ancora!
E' un progetto che mi sta dando molte soddisfazioni a livello personale. Penso con malinconia al 7 gennaio quando non avremo più l'appuntamento quotidiano con le fiabe in piazzale Valdo Fusi...
Sabrina e Giulio, grazie, ci saremo anche oggi alle ore 17:00 per la fiaba La Tata Natalizia e buon Natale coi fiocchi** a voi ed a tutti i bravissimi attori della Casa Teatro Ragazzi!
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